10/02/10

Intervista esclusiva a Paul Wesley e Nina Dobrev su Telefilm magazine



Questo mese la rivista italiana Telefilm Magazine parla di The Vampire Diaries in concomitanza con il suo arrivo in Italia sul canale del digitale terrestre Mya ( stasera il 2° episodio! ).Lo fa con un articolo sulla serie e con un' esclusiva intervista telefonica con Paul Wesley e Nina Dobrev rilasciata durante il loro soggiorno europeo a Londra lo scorso Dicembre.
Riporto di seguito le parti in cui è coinvolto Paul:

TF:Come è Londra?E' la prima volta per voi nella capitale britannica?
Paul: Io ci sono stato una volta da piccolo con i miei.Per Nina è la prima volta.

TF:Come avete affrontato il vostro ruolo?Conoscevate già i libri?
Paul: Non conoscevo i libri, ma prima di iniziare le riprese del pilot, li ho letti in modo da dare sostanza e credibilità al mio personaggio.
TF:C'é una qualche sorta di competizione tra voi e gli attori di True Blood in termini di icone vampiriche?
Paul: No, non c'é nessuna competizione né ci Twilight né con True Blood perché il nostro telefilm è un prodotto molto diverso.Intendiamoci: voglio che Vampire sia un prodotto di successo quindi, in un certo senso, mi lusinga essere paragonato a due "mostri sacri" come True Blood e Twilight, ma la realtà è che le differenze sono maggiori delle analogie: il primo è un telefilm con un linguaggio e un target molto diversi dal nostro, mentre Twilight beh, è un film mentre noi siamo una serie tv.

TF:Com'é girare in Georgia lontano dalle mille luci di Hollywood?Vi trovate bene?
Paul: Ha i suoi lati negativi e quelli positivi: quelli positivi sono la tranquillità e il fatto di potersi concentrare sul lavoro; quelli negativi beh sono riassumibili nel fatti che ogni tanto un po' di movimento in più non guasterebbe…In ogni caso per noi è strano perché siamo cresciuti in grandi città e vivere in un piccolo centro è un'esperienza inedita…Per quanto mi riguarda non posso però lamentarmi perché Monroe è abbastanza vicino a New York da dove provengo.

TF:Entrambi siete figli di immigrati, come avete vissuto questa condizione durante l'adolescenza?Vi ha pesato in qualche modo?
Paul: Di particolare abbiamo avuto il fatto di essere cresciuti parlando un'altra lingua, un fatto che per quanto mi riguarda mi ha aiutato moltissimo soprattutto ad interpretare un personaggio come Stefan perché mi ha fatto vivere dal "di dentro" l'esperienza del diverso, del reietto, del vampiro…

TF:Domanda da un milione di dollari: usciresti con un ragazzo come Stefan?
Nina: si, ma solo se mi mordesse…
Paul: Io ci uscirei [ride]

TF:C'é un particolare messaggio che 'Vampire Diaries' cerca di veicolare?
Paul: Non so se si può chiamare messaggio, ma il fatto che molti personaggi nella serie abbiano problemi e difficoltà ma cerchino in tutti i modi di migliorarsi e di andare avanti può essere di esempio e stimolo per il pubblico di giovani e giovanissimi che ci guarda…
TF:Ok grazie, mi auguro di vederci presto di persona, magari al Telefilm Festival di Milano…
Nina/Paul: Sarebbe fantastico!L'Italia è un paese bellissimo speriamo di vederci presto!


Intervista di : Giorgio Baracco
© Traduzione: OnlyPaulWesley

Queste le scansioni dell'intervista, il resto QUI nella gallery !
These are the scans, rest of them HERE in the gallery!



English Translation:

TF: How is London? Is the first time for you in the British capital?
Paul: I've been there once as a child with my parents.For Nina is the first time.

TF: How did you approach your role? Did you already know the books?
Paul: I did not know the books, but before start shooting the pilot, I read them in order to give substance and credibility to my character.

TF: Is there some sort of competition between you and the actors from True Blood in terms of vampire icons?
Paul: No, there is no competition nor with True Blood, nor with Twilight because our TV series is a different product.Be clear: I want 'Vampire' to be a successful product, so in a sense, I'm flattered to be compared to two "sacred cows" like True Blood and Twilight, but the reality is that the differences are greater than the similarities: the first is a TV film with a language and a target very different from ours, while Twilight well, it's a movie while we are a series tv.

TF: How is shooting in Georgia far from the bright lights of Hollywood? Are you well?
Paul: It has its drawbacks and positive ones: the positive ones are quiet and the fact that you can concentrate at work, negative ones are well summarized in the fact that sometimes a little more 'movement' will not hurt ... In any case for us it's strange because we have grown into large cities and live in a small town experience is unprecedented ... About me I can not complain because Monroe is close enough to New York where I come from.

TF: You are both children of immigrants, as do you have experienced this condition during adolescence?Did it weigh in some way?
Paul: In particular we are grown up speaking another language, a fact that helped me a lot especially to play a character like Stefan because it made me living from "within" the experience of diverse, the outcast, the vampire ...

TF: A million dollars question : Would you go out with a guy like Stefan?
Nina: Yes, but only if he would bite me ...
Paul: I go out with him [laughs]

TF: Is there a particular message that 'Vampire Diaries' tries to convey?
Paul: I don't know if you can call it a message, but the fact that many characters in the series have problems and difficulties but they seek in all ways to improve and go forward may be an example and stimulus for the audience of children and young people who watch us ...

TF: Ok thanks, I hope to see you soon in person, perhaps at the Telefilm Festival in Milan ...
Nina / Paul: It would be fantastic! Italy is a beautiful country we hope to see you soon!

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